Breve storia della porcellana in Europa
- Epoche e stili
- 20/01/2022
Quella della porcellana è una storia affascinante che unisce l’Europa all’Estremo Oriente. Ancora oggi, oggetti e statuette artigianali sono ricercatissime e i marchi più prestigiosi continuano la loro produzione nei secoli. Ma quali sono i principali produttori e come si distinguono? Continuate a leggere per una breve delucidazione.
Le origini della porcellana
Come è ben noto, la produzione di porcellana ha avuto origine nella Cina antica, probabilmente durante la dinastia Tang. I prodotti cinesi giungevano spesso in Europa attraverso la leggendaria Via della Seta, la rete di rotte commerciali che attraversava le steppe dell’Asia Centrale fino al cuore dell’Europa.
Questi manufatti erano conosciuti dagli europei fin dal 1200, ma erano così rari e misteriosi da essere chiamati oro bianco. Fu solo nel 1500, grazie agli Olandesi, che i rapporti commerciali permisero di importarne quantità maggiori.
Da allora, tutti i paesi occidentali tentarono di riprodurre le tecniche asiatiche, con risultati differenti e molto spesso deludenti. Ma all’inizio del ‘700 fu scoperto l’ingrediente segreto: il caolino. Da allora, l’Europa divenne produttrice della porcellana a pasta dura e nacquero i primi, storici marchi artigianali. Di questi, molti sopravvivono anche ai giorni nostri!
Porcellana di Meissen
Anche detta Porcellana di Dresda, fu la prima casa produttrice dell’impasto a pasta dura. Cominciò a lavorare nel lontano 1707, riproducendo scene di arte orientale. Divenne subito molto nota tra la nobiltà dell’epoca e ancora oggi è uno dei nomi più riconoscibili di quest’arte.
Inizialmente produsse oggetti che mescolavano lo stile barocco a quello orientale. Friedrich August Köttig introdusse nuovi metodi di produzione, tra cui il caratteristico blu Meissen che venne a più riprese copiato da altri. Negli anni si evolvette e adottò uno stile neoclassico, per poi adottare un secondo rococò. Dopo una breve parentesi nell’Art Nouveau, i manufatti di Meissen continuarono a esibire elementi stilistici prevalentemente ottocenteschi.
Dopo che la Sassonia divenne parte della Germania dell’Est, la produzione passò sotto il controllo statale, pur conservando una certa libertà artistica. Attualmente, Meissen è proprietà dello stato della Sassonia ed una delle eccellenze del territorio tedesco.
Porcellana Ginori
L’azienda venne fondata nel 1737, dall’idea del Marchese Carlo Ginori che aprì l’impianto nella sua tenuta presso Doccia, oggi parte dell’area metropolitana di Firenze. Ginori rimase indipendente fino al 1896, quando venne acquisita dall’azienda Richard: da allora divenne Richard-Ginori e la produzione fu spostata a Milano sul Naviglio Grande.
La porcellana Ginori più antica ha un colorito grigiastro, dovuto alle particolari tecniche di produzione. Questo colore caratterizza gli esemplari più antichi di Ginori. Un esempio celeberrimo è la Baccante con pantera, attribuito a Giovanni Battista Foggini e risalente al 1750.
Come molte altre aziende, Richard-Ginori ebbe una fase di revival del rococò durante l’Ottocento. Tuttavia, la sua produzione più di spicco risale agli anni ’20 del Novecento, quando Gio Ponti divenne direttore artistico e introdusse numerosi design in stile Art Deco.
Porcellana di Capodimonte
Fondata a Napoli da Carlo Borbone nel 1743, la Real Fabbrica di Capodimonte nacque per competere con la manifattura di Meissen. Inizialmente caratterizzata dall’assenza del caolino, che dava una composizione più tenera all’impasto e produceva un effetto meno dettagliato.
La produzione di Capodimonte, essendo controllata dalla casata Borbone, subì un brusco arresto dopo l’Unità d’Italia. A partire dalla metà dell’Ottocento, sono nate le prime aziende famigliari che portano avanti la tradizione di Capodimonte.
Porcellana di Herend
Nata nel 1826, l’azienda Herend è un esempio di spicco di produzione ceramica ungherese. Sorta in seno all’Impero Austro-Ungarico, divenne subito uno dei marchi preferiti dalla nobiltà europea. Nel giro di appena due decenni, le opere della casa ungherese vennero messe in mostra nei palazzi più importanti dell’aristocrazia.
Ai suoi artigiani si devono alcuni dei design più caratteristici e conosciuti, come il famosissimo Queen Victoria, commissionato dalla Regina Vittoria. Si tratta di un pattern di disegni smaltati, rappresentanti motivi floreali, uccelli e farfalle, seguendo un tratto del disegno tipicamente orientale.
Herend continua a produrre ancora oggi ed è tra i più raffinati e ricercati marchi nel panorama europeo. Per mantenere la qualità ai massimi livelli, la compagnia rifiuta la produzione industrializzata e continua a utilizzare metodi artigianali.
La storia della porcellana e i suoi protagonisti sono ovviamente moltissimi e servirebbero decadi per conoscerli tutti. Se le ceramiche antiche vi interessano, potete trovarne nel nostro catalogo.